-Articolo del Dott. Fabio Dattoli-Nella piramide alimentare il secondo gradino è occupato da frutta e verdura questo vuol dire che il loro consumo deve essere abbondante e giornaliero. In altre parole, ogni frutta e verdura a suo tempo. Un recente studio dell’Imperial College di Londra, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, (Biologi italiani aprile 2017) attesta che più si consuma questi alimenti e meglio è. La ricerca evidenzia come chi consuma frutta e verdura, rispetto a chi non ne mangia affatto, vede sensibilmente ridotto il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari ed oncologiche o di morte prematura. Da questo studio è emerso che5 porzioni di frutta e verdura al giorno fanno bene ma ci sono benefici anche maggiori per chi ne consuma ancora di più.
Cinque razioni restano comunque la base di una dieta sana e bilanciata.
Questi alimenti sono importanti perché apportano fibra, vitamine, sali minerali e “composti bioattivi” che sono sostanze di grande interesse per la salute.
Inoltre un’elevata assunzione di frutta e ortaggi permette di ridurre la densità energetica della dieta perché hanno un potere saziante particolarmente elevato ma anche perché il tenore di grassi e l’apporto calorico complessivo sono limitati.
La letteratura scientifica su questo argomento è molto vasta e consolidata, uno dei tanti studi a riguardo è quello di Wang e collaboratori fatto nel 2014 (Wang X, Ouyang Y, Liu J, Zhu M, Zhao G, Bao W, Hu FB. Fruit and vegetable consumption and mortality from all causes, cardiovascular disease and cancer: systematic review and dose response meta analysis of prospective cohort studies.) in cui viene evidenziata chiaramente una riduzione della mortalità per tutte le cause ed in particolare per quella legata all’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Questo studio ha dimostrato come la mortalità si riduce del 5% per ogni porzione di frutta e verdura che si aggiunge al giorno.
OGNI FRUTTA E VERDURA A SUO TEMPO!
Spesso sottovalutiamo un aspetto molto semplice della nostra alimentazione come la scelta dei prodotti vegetali da consumare nei vari periodi dell’anno.
Il nostro organismo al cambiare della temperatura e delle condizioni ambientali modifica le sue esigenze e le sue necessità ed è per questa ragione che il regime dietetico che seguiamo deve cambiare a favore degli “alimenti di stagione”.
Per esempio durante la stagione estiva la natura ci viene in soccorso, per prevenire la disidratazione e ripristinare le perdite idriche dovute al caldo, con alimenti ricchi di acqua e sali minerali es. pomodori, peperoni, cocomero, melone, albicocche, ecc. Quindi un consiglio che si può dare al consumatore è quello di avere la consapevolezza di ciò che si sta acquistando e di fare le giuste scelte nel momento in cui si trova a fare la spesa, tenendo presente che la natura ci offre tutti i prodotti di cui abbiamo bisogno in quel determinato periodo dell’anno.
DI STAGIONE: si, ma perché?
Spesso la domanda che i consumatori si pongono è “perché consumare frutta e verdura di stagione se al banco del supermercato posso trovare di tutto es. le zucchine a dicembre”? Le risposte sono molto semplici, prima di tutto seguendo la stagionalità degli alimenti si può rispettare il proprio territorio scegliendo alimenti a chilometro zero o comunque di origine Italiana, questo significa che si possono consumare prodotti che contengono la massima espressione qualitativa di nutrienti, privilegiando il gusto e l’intensità dei sapori che la natura ci offre. Inoltre consumare alimenti cresciuti in ambiente naturale, con un minor utilizzo di antimicrobici e pesticidi, favorisce una minore possibilità di contrarre allergie.
E LE PRIMIZIE?
Le primizie e le verdure ottenute in serra spesso sono prodotte con coltivazioni forzate che per velocizzare la crescita prevedono l’utilizzo di alte quantità di fertilizzanti a base di nitrati. Questa forzatura indebolisce le piante e le rende facilmente attaccabili da parassiti e malattie per contrastare i quali vengono impiegate sostanze antiparassitarie ed anticrittogamiche che spesso rimangono sul prodotto anche dopo la raccolta assieme ai conservanti chimici usati per mantenerlo sano a lungo. Inoltre su frutta e verdura di stagione si trovano alte quantità di fitormoni usati per accelerarne la crescita.
CONCLUDENDO
Da questo breve articolo si può dedurre che a tavola abbiamo degli alleati che ci aiutano a vivere sani e più a lungo importante è conoscerne la loro stagionalità, come indicato nelle tabelle sopra, e rispettarla . Così facendo non stiamo rispettando solo il nostro corpo e la nostra salute ma anche la terra che ne trarrà dei vantaggi.
BIBLIOGRAFIA
Biologi italiani (aprile 2017).
Wang X, Ouyang Y, Liu J, Zhu M, Zhao G, Bao W, Hu FB. Fruit and vegetable consumption and mortality from all causes, cardiovascular disease and cancer: systematic review and dose response meta analysis of prospective cohort studies.(2014).
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Dott. Fabio DATTOLI biologo nutrizionista Presso Perugia, Città della Pieve e S. Nicolo’ Di Celle |